lunedì 29 ottobre 2007

Cinque per mille stabile e senza limiti

Cinque per mille stabile e senza limiti

La destinazione del 5 per mille del gettito fiscale a sostegno della ricerca e del volontariato, introdotta a titolo sperimentale con la Finanziaria 2006, ha ottenuto l’adesione di quasi due terzi dei contribuenti italiani. Nella denuncia dei redditi 2006 oltre 15.800.000 cittadini, superando ogni aspettativa, hanno deciso di vincolare una quota dell’Irpef a settori della vita sociale per i quali è essenziale un investimento di risorse pubbliche, garantendo risorse per 329 milioni che potrebbero arrivare anche a 700-800 milioni se non ci fosse il "tetto" previsto dalla finanziaria (prima di 250 milioni e ora di 400 milioni di euro) che limita l’effetto della volontà dei cittadini.
L’impegno dei contribuenti a sostenere le attività di università, enti di ricerca e organizzazioni no profit rappresenta un valore importante, specie in Italia dove questi fondamentali settori sono trascurati. (un piccolo chiarimento vi è anche qui)

"Come scienziati, ricercatori, docenti promuoviamo quindi questo appello – convergente negli scopi con analoghe iniziative nate dalle organizzazioni no profit – per chiedere che la norma del 5 per mille:
1) divenga contenuto stabile della nostra legislazione;
2) per la sua copertura non vengano previsti "tetti" o analoghe riduzioni.
Siamo convinti che le risorse destinate dal 5 per mille alla ricerca e al volontariato siano importanti non per il volume finanziario in sé ma per l’intenzionalità espressa dai cittadini. Per questo crediamo sinceramente che il nostro appello non debba restare inascoltato e chiediamo al Governo di farlo proprio in sede di stesura della Legge finanziaria 2008.
Con i nostri migliori saluti"

<<Vogliamo il 5 per mille stabile e senza limiti>>
di Gianluca Salvatori, Assessore alla Ricerca e innovazione della Provincia autonoma di Trento e promotore della petizione
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